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Isabella FRANCESCHINI
"(the garden)"
(the garden)
Da sedici anni vivo a contatto con la natura nella campagna circostante Ozzano dell’Emilia ed il giardino è sempre stato il mio rifugio segreto, la
mia oasi rigenerante, una bolla di leggerezza e libertà. Nei giorni della pandemia, il giardino è stato il luogo che mi ha permesso di indagare su me stessa e di confrontarmi con le mie insicurezze.
Così l’oppressione provocata in me dalla battaglia contro il nemico invisibile, è diventata matrice di sogni malinconici che mi hanno permesso di non smarrirmi ma di continuare a sperare.
"..Il giardino ha accolto Isabella Franceschini proteggendola e riparandola dalla minaccia esterna. L’ha posta in profonda relazione con se stessa durante un periodo storico eccezionale che esigeva isolamento. In questo luogo divenuto prosecuzione e materializzazione di uno spazio interiore ed esplorato forse per la prima volta in modo profondo e consapevole, Isabella finisce per fondersi con esso, inglobata tra le siepi, ricoperta di terra e chiocciole, vegliando le sere in compagnia di volatili notturni, giocando con fiori e farfalle, lasciando impronte e segni del suo passaggio, della sua esplorazione. Il giardino, che con la sua tenebra riflette forse la disposizione sentimentale della Fotografa e del Mondo in generale durante quel momento, rimane testimonianza preziosa di un momento tragico ma alla fine fondamentale che ha condotto ad una conoscenza di quel sé piu’ recondito e vero..." (V.P)
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