La ricerca fotografica che Paola Marinangeli sta conducendo da circa 4 anni si concentra con forza sullo studio del genere noto a tutti come "Natura Morta"; un genere che la fotografa aveva precedentemente praticato in ambito pittorico ed in grado di stimolare intensamente la sua sensibilità artistica.
Osservando le opere prodotte cresce in noi la consapevolezza che ogni suo scatto è realmente un piccolo capolavoro di creatività unita ad una esperta padronanza tecnica dell'arte fotografica e del mezzo fotografico. Tutto questo le permette infatti di saper controllare efficacemente ogni minimo dettaglio e particolare necessario alla costruzione dell'immagine.
Le nature morte di Paola Marinangeli appaiono magiche: i piccoli oggetti inanimati ritratti sembrano infatti prendere vita simili a modelli "vivi", in posa, consapevoli della loro bellezza e parer perfino ammiccanti davanti all'obiettivo della fotografa. "……il mio piu' grande divertimento e' proprio studiare questi oggetti, come si combinano fra loro, oggetti spesso comuni, a volta strani cercare di comunicare un' emozione attraverso la loro bellezza…."
La sua volontà è proprio quella di studiare il risultato complessivo delle interazioni tra gli oggetti e tutto questo prende forma tramite la produzione di nature morte di grande valenza artistica nelle quali è perfettamente riconoscibile la sua impronta unica e personalissima.
Gli oggetti di uso quotidiano divengono stra-ordinari; bottiglie, fiori, piccole chiavi, conchiglie raccolte in riva al mare si trasformano in gioielli preziosi, protagonisti assoluti e splendenti acquisendo una dignità e un'importanza smisurata; tutto questo si materializza nel fotogramma grazie alla cura paziente e certosina dell'allestimento in fase di pre-scatto. Paola organizza infatti la disposizione degli oggetti e la composizione dell'immagine con raffinata sensibilità estetica; l'illuminazione, fulcro fondamentale, è calibrata in maniera perfetta producendo il meraviglioso gioco di luci ed ombre che caratterizza la sua produzione e ne accentua la bellezza plastica delle forme ritratte; applica poi con assoluta maestria una messa a fuoco selettiva molto "significante" che evidenzia, si sofferma, mette in risalto alcuni elementi e dettagli su altri; infine non possiamo fare a meno di menzionare la sapiente scelta e gestione del bianco e nero che conferisce grande eleganza a tutta la sua fotografia merito di forti contrasti bi-cromatici e avvolgenti sfumature di grigio. (V.P)