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Gabriele ADAMI


La fotografia è composta da luci e ombre, l' essere umano altrettanto.

Un antica filosofia cinese rappresenta il concetto dello "yin" e dello "yang", tenebre e luce, attraverso uno dei simboli più belli a noi giunti: un cerchio composto dall' abbraccio dei due colori opposti, il bianco e il nero, dentro ognuno dei quali esiste e coesiste un puntino del colore opposto.
"Tutto è uno, l'idea della dicotomia è completamente sbagliata. La vita, l'universo è l'armonia degli opposti, perchè non c'è acqua senza fuoco, femminile senza maschile, non c'è notte senza giorno, non c'è sole senza luna, non c'è bene senza male, non c'è piacere senza sofferenza, solo quando capisci questo, godi del piacere e accetti la sofferenza.
La guarigione, non la cura è la ricostituzione dell'equilibrio, perchè non esiste cura alla morte, non esiste e se accetti questo mistero, vivi in armonia. " (tratto dall'intervista ANAM a Tiziano Terzani)
Tema  alto, quello affrontato dall'artista Gabriele Adami  con il suo progetto "HELPLESS": ci sputa in faccia quello che siamo, ci schiaffeggia con immagini brutali, oniriche e demoniache allo stesso tempo come a voler svegliarci di fronte ad una verità che molto spesso nascondiamo agli altri ma soprattutto a noi stessi. Ci fa guardare in uno specchio che ci fa rabbrividire, ci fa schifo, dentro il quale nessuno o quasi si vuole riconoscere.
Ma il suo fine, a mio parere è ancora più alto, in quanto non c'è miglior modo per conoscere se stessi se non quello di accettarsi e guardarsi dentro, senza troppi alibi, senza troppe menzogne, senza maschere; Adami ci fa una lastra e ci ritrae senza carne, senza ossa in un momento in cui i nostri incubi vengono fuori, dove saltano le nostre convinzioni, dove siamo soli con noi stessi a fare i conti: la notte, così indifesi, vulnerabili, impotenti, privati della nostra quotidiana e falsa corazza esistenziale.
In un mondo corrotto e malato come il nostro, dove regna la concorrezza alle spalle di qualcun'altro, dove il male e la finzione spesso vincono sul bene e l'onestà, ogni azione conta, ogni silenzio uccide, l'indifferenza è morte e quindi l'accettazione dei nostri limiti, la scelta quotidiana del bene, la ricerca dell' armonia è giorno, è luce.
(F.G)























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