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Eleonora AGOSTINI


"Holes" è un progetto fotografico curato e prodotto dalla fotografa Eleonora Agostini.
Ammirandone il contenuto sembra possibile attribuire alla sua fotografia termini quali "cristallizzata" , "atemporale" ed aggiungere inoltre la possibilità di parlare di una fotografia "in divenire" , dotata di "possibilità di sviluppo" intrinseco: una fotografia dotata di un'energia bloccata, congelata ma pronta a dispiegarsi potente da un momento all'altro. Situazioni, dettagli, soggetti ed oggetti ritratti concorrono ad interrogare ed incuriosire l'osservatore, attivo nel cercare di comprendere cosa sia accaduto l'attimo prima, e quello che potrà accadere il momento dopo. Una fotografia visivamente sospesa nel tempo quindi, ma nella quale ogni singolo fotogramma sembra legarsi, rimandare e collegarsi ad una condizione di stato passata e istantaneamente futura senza però fornire certezza alcuna.
Le ambientazioni sono state scelte dalla fotografa con significativo senso estetico ed artistico, risultanti di fondamentale importanza per il contenuto del suo progetto. Le camere di Hotel sono infatti  simboli di transitorietà, di passaggio, ambienti anonimi e spersonalizzanti nei quali gli individui stentano a riconoscersi perché privati di punti di riferimento familiari; luoghi nel quale sentirsi facilmente spiazzati, spaesati, spersi.
I protagonisti, gli attori del progetto, si ritrovano poi a fissare malinconicamente il vuoto come in una specie di meditazione ad occhi aperti, in trans, immersi in una profonda riflessione personale. Un vuoto pervade il tutto, un nichilismo individuale, personale, della propria interiorità unito ad un nichilismo esterno, dell'ambiente, della società e del mondo in generale.
Eleonora Agostini, con inquadrature su particolari e dettagli, dirige con maestria lo sguardo dell'osservatore, riuscendo a trasmettere questa particolare sensazione di assenza, di vuoto che pervade il suo progetto fotografico; la luce filtrata dalle tende produce situazioni di penombra che avvolgono i soggetti, quasi congelati nelle pose, impossibilitati all'azione e svuotati dell'energia vitale; una luce bianca "asettica" che colpisce, rischiara le menti e le consapevolezze umane, una sorta di fredda e lucida "illuminazione" che conduce alla comprensione di se stessi e del tutto.
La qualità fotografica del progetto Holes è indiscussa ed Eleonora conduce con sicurezza una fotografia che indaga il tempo e i tempi che stiamo vivendo; tempi nei quali tutto sembra incerto, tempi dominati da un senso diffuso  di mancanza di punti di riferimento, tempi di Crisi nei quali si acutizza sempre più la perdita di Valori e nei quali l'individuo è smarrito, sperso, sempre più solo.
(V.P)





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