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Davide PADOVAN
A Common Sense of Disorder

"...Vivere a fondo ogni momento, ogni abbraccio, tendendo al piacere con spontaneità e delicatezza. E’ un immersione in un mondo affascinante, in un caos di emozioni dense e grovigli di sentimenti inneggianti alla vita e alla gioia di vivere con libertà e amore..."








La fotografia di Davide Padovan è indubbiamente dotata di una carica vitale dirompente. Ogni singolo scatto appartiene ad un racconto emozionante nel quale situazioni di vita vera ed autentica si susseguono travolgenti generando un caos sensuale ed ammaliante, un turbinio di emozioni coinvolgenti pronte a deflagare forti in faccia e  nel cuore di chi osserva rapito una fotografia che è vortice di corpi, anime, sentimenti, grumi di esistenze romanticamente ondeggianti all’interno del flusso cosmico universale.
Un caos energico circonda l’autore, lo rapisce e lo conquista; un caos che serve da ispirazione appassionata, da generatore che alimenta il senso artistico e la creatività del fotografo. Il suo vissuto, le sue particolari esperienze quotidiane e passioni danno forma ad una fotografia autentica, immediata che esclude ogni rischio di ridondante artificiosità formale. Non esistono filtri o situazioni premeditate, nè pose studiate; sembra infatti che tutto sia lasciato all’improvvisazione e all’ispirazione del momento attraverso una predisposizione di spirito colma di partecipazione emotiva riguardo la situazione ed i soggetti ritratti. E’ scongiurato quindi il rischio di innaturalezza o freddezza emotiva; un caldo eros invece, sincero e genuino avvolge tutto dolcemente, insinuandosi tra i protagonisti in modo delicato e naturalissimo.
Vivere a fondo ogni momento, ogni abbraccio, tendendo al piacere con spontaneità e delicatezza. E’ un immersione in un mondo affascinante, in un caos di emozioni dense e grovigli di sentimenti inneggianti alla vita e alla gioia di vivere con libertà e amore. La carne, il piacere, la bellezza e la passione elementi intrinsecamente e indissolubilmente connessi tra loro risplendono maestosi nella fotografia di Davide Padovan, trascinando l’osservatore in un mondo sincero e puro nel quale un’appassionante e gioiosa danza dionisiaca si esprime in tutta la sua incontenibile forza e splendore.
E’ interessante poi ritracciare in alcuni dittici un contrasto tra un “fuori”, un mondo esterno, “freddo” che scorre e si sviluppa secondo i propri ritmi e situazioni consuetudinarie contrapposto ad un mondo “dentro”, dell’interno, costituito da spazi privati e intimi che manifestano bellezza, libertà e gioia di vivere. Si costruisce così un interessantissimo dialogo tra le immagini, ipnotico, che rimanda a significati tra loro contrastanti conferendo così alla fotografia nel complesso forza e ritmo narrativo. Il mondo fuori, che appartiene a tutti, esiste, è evidente e scorre secondo i suoi ritmi si scontra con un mondo proprio, che l’autore vive e costruisce al riparo da tutto: una dimensione diversa che è trionfo di passione e sentimento.
La vita è piacere; è amore; è una festa sacra i cui partecipanti non devono assolutamente tirarsi indietro ma cercare di essere protagonisti con tutto se stessi senza mai risparmiarsi. Con ardore la fotografia di Davide esprime questo. (V.P)



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