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Antonio TUDISCO
"....E’ un viaggio di scoperta attraverso un territorio che
non è soltanto fisico ma soprattutto mentale nel quale le consuete coordinate
spazio temporali divengono labili, sfuocate, assolutamente stranianti..."
La
Fotografia di Antonio Tudisco osa, brama conoscenza, è spinta da una volontà
che procede matura, indipendente, nel perpetuo movimento e nell’incessante
procedere verso una forma di verità possibile che scaturisce attraverso un processo dialettico riguardante l’Uomo e
l’Universo , il finito e l’infinito, l’anima e Dio. Veniamo a trovarci di
fronte ad una Fotografia ed una ricerca artistica assolutamente speciale e
coraggiosa, contraddistinta nel suo sviluppo ed incedere da un carattere ed una
forza espressiva evidenti. Osserviamo così frammenti singoli facenti parte di
un Tutto multiforme ed interconnesso, Mondo fisico e spirituale che dialogano
in libertà producendo visioni contraddistinte da metafore e simboli, luci ed
ombre, segni e significati , terreni ed “ultraterreni” , “dipinti” da un bianco
etereo in “guerra” contro il nero
dell’abisso.
E’
un viaggio di scoperta attraverso un territorio che non è soltanto fisico ma
soprattutto mentale nel quale le consuete coordinate spazio temporali divengono
labili, sfuocate, assolutamente stranianti. Si intraprende così un percorso
ermetico forse alla ricerca di un qualcosa di non definito, di mai osservato e
concepito prima. Procediamo verso un assoluto, un infinito racchiuso nel
finito, nella coscienza individuale e nell’essenza profonda dell’Uomo
La
Fotografia di Antonio Tudisco possiede quindi senza alcun dubbio quella
capacità di interrogarsi e fatalmente inserirsi in modo puramente visivo
nell’eterna disputa sulla non oggettività del reale e del Mondo, della sua
falsa apparenza e rappresentazione conseguenze di una mente ancora acerba,
incapace di afferrare e comprendere il vero.
Il
materiale usato, i mattoni assemblati e plasmati dal linguaggio fotografico di
Antonio provengono sicuramente dal suo interno e vissuto piu’ particolare ma in
senso maggiore questo concentrato enigmatico di forme, discende in verità da
una sostanza comune a tutti, posta in diretta connessione con quell’ “Inesplicabile
illimitato” le cui tracce e presenza vengono avvertite continuamente all’interno
di ognuno di noi.
Viviamo
tragicamente nell’ombra di molto, forse di Tutto. Il nostro Essere si ritrova a
fare i conti da migliaia di anni con una disperata angoscia, discesa da una
condizione di ignoranza esistenziale nella quale ancora oggi si viene a
trovare. Le cruciali ed incessanti
domande si ripetono così nel corso del tempo, risultando alla fine sempre le
stesse.
La Fotografia di Antonio Tudisco sicuramente
non possiede una pretesa di onniscienza e neppure l’intenzione di voler dare risposte certe e
decisive ma può forse illustrare un
metodo personale che diviene ricerca, esigenza di sapere e conoscere. Può
costituirsi come una progressione mentale e del pensiero che non accetta e non
si accontenta della finitudine eterna posizionata davanti ai nostri occhi ma
che crede intensamente ancora alla possibilità di una manifestazione
improvvisa, sorprendente, di epifanie folgoranti e finalmente rivelatrici di verità
assolute.(V.P)
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