Marco RAGANA
"...La polaroid è il pennello perfetto per tracciare i segni nella mia tela, dove intendo creare immagini con una voce grottesca, una voce erotica e una voce poetica. Il linguaggio enigmatico delle istantanee con i colori pallidi nelle cornici quadrate rivela il mio diario di incontri, svela personaggi con caratteristiche contraddittorie, controverse. Convivono nelle stanze di un ambiente intimo persone che hanno chiesto di essere ritratte con coraggio, lasciandosi andare, per mettere in scena la forza, la fragilità, la loro imperfezione.
Carne e sangue, dolore e piacere, dolore e desiderio, rivelazioni o enigmi da risolvere impressi in un quadro si svelano e aprono una profonda connessione emotiva con le tracce di un mondo interiore che ognuno di noi cela...."
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